38 chilometri x 3600 metri di dislivello
Scordatevi il solito skyrace.
A una prima occhiata sulla carta, i 38 chilometri del TGS potrebbero essere sottovalutati, sollecitando l’idea di un percorso abbastanza veloce, in cui all’ora di pranzo siamo tutti con le gambe sotto al tavolo. I 3600 metri di dislivello positivo, però, fanno la differenza e collocano la gara, definita dagli organizzatori Extreme, tra i percorsi in puro spirito trail: ore e ore sulle gambe su e giù tra i monti. Le tre salite mettono a dura prova i runners, che potranno poi divertirsi nei tratti boscosi in discesa e riempirsi gli occhi e il cuore degli scorci sul lago sottostante e sulle vette tutt’intorno. La gara esige da parte di chi l’affronta la massima concentrazione dal primo all’ultimo chilometro. Gambe e allenamento non bastano, fondamentale è saper gestire le proprie risorse per tutta la lunghezza del percorso. Ciò che conta è conservare un po’ di energie, o la ripida salita finale allo Zucco di Manavello metterà in crisi anche gli atleti più preparati. Gambe sì, ma soprattutto testa!
E per tutti quelli che vogliono farsi una corsa tutta d’un fiato c’è il percorso corto, il TGS Sprint.